STANDING OVATION PER WALTER SABATINI

08.10.2016 16:50 di  Fulvio Floridia  Twitter:    vedi letture
STANDING OVATION PER WALTER SABATINI
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© foto di Federico Gaetano

Walter Sabatini saluta la Roma e se ne va. E lo fa con una conferenza stampa accorata e con dichiarazioni di un certo effetto.

“Il mio più grande fallimento è stato quello di voler trasformare il concetto di vittoria da una possibilità a una necessità: e questa è stata una mia mancata rivoluzione”. “Vado via perché sono cambiate le regole d’ingaggio: il presidente e i suoi collaboratori puntano su altre prerogative, adorano la statistica e stanno cercando un algoritmo vincente“.

Trovo queste parole incredibili per il lavoro di una persona come Walter Sabatini. Se questo è un perdente... Voleva trasformare il concetto di vittoria in una necessità, ma direi che ci è quasi riuscito.

L’ex direttore sportivo infatti in cinque anni ha portato plusvalenze alla squadra romana per 142 milioni di euro e ciò, in pieno regime di FPF, rappresenta una scommessa già vinta ampiamente.

Con le rivoluzioni attuate ogni anno in sede di calciomercato con conseguenti rimescolamenti di giocatori non era facile approntare organici sempre all’altezza, ma nonostante questa annuale esigenza di cambiamento dettata dal bilancio, Sabatini è riuscito a progettare in questi anni squadre comunque competitive nonostante il ciclo Juventus (come sottolineato da lui) . E infatti la Roma, con l’avvento di Spalletti, può ormai attestarsi a livello alto come competitor nei confronti della Juve.

Poi c’è la questione Totti che rappresenta sempre una risorsa/problema per la Roma, e a questo Sabatini ha sibillinamente accennato. Credo infatti che non sia facile costruire squadre con personalità così ingombranti... Ma lui, il Walter, in ogni caso ci è riuscito.

Tornerà in pista a breve, uno così non può rimanere fuori.