LE DUE SPONDE MILANESI DEL FIUME GIALLO

25.08.2016 11:06 di  Luca Sartini  Twitter:    vedi letture
LE DUE SPONDE MILANESI DEL FIUME GIALLO

Cerchiamo di capirci. Ad agosto Babbo Natale non fa regali e non perché manchi la neve. E poi, i crociati alla ricerca del Santo Graal non venivano dalla Cina, non solo per la distanza. Infine, l’istinto del tifoso supera l’istinto di sopravvivenza(ho visto file per la Lucchese che voi umani non potete neanche immaginare…). Queste brevi considerazioni servono come introduzione necessaria per la situazione del Sagittario- Milan (Milano, 16 dicembre 1899) e della Pesci- Inter(Milano,9 marzo 1908)che fanno fatica ad andare in vacanza sui giornali di questo periodo islamista. Un tempo si scriveva che il calcio d’agosto era farlocco, che chi sbagliava di più, avrebbe sicuramente fatto un ottimo campionato. Oggi non è più così: gli investitori vogliono la Champions sotto l’ombrellone e le cosiddette tournée estive sono banchi di prova per il Paradiso di Wall Street. E per questo, sarebbe meglio scrivere di quella dei Pooh o di Renga… Il Milan di oggi secondo gli astri è l’ermafrodita perfetto, dovendo far rinnamorare i tifosi e dovendo far quadrare i bilanci assassini, un mix mitologico di Afrodite e di Ermes in salsa calciofila. Ci riuscirà a usare passione e razionalità insieme?!? Il Gemelli Montella, allenatore benedetto, le tenterà tutte con il suo carisma di tecnico ed ex giocatore, sapendo benissimo che la squadra dovrà riprogrammarsi a lungo termine, valorizzando alcuni giovani, penso al Sagittario Calabria per esempio, che in questo momento non attizzano la nuova proprietà(vendere la Bilancia De Sciglio sarebbe gravissimo). I Cinesi che non sono fessi e non sono tifosi, vogliono far fruttare l’investimento, anno per anno e non perdere la faccia (non avranno bandiere quando bisognerà vendere i pezzi migliori per fare cassa) ma ottenere il bel gioco e vincere qualcosa d’importante senza grandissimi giocatori, non è facile, né scontato. Vincenzo dovrà fare magie, oramai dalla Samp leonina ha preso senza volere il posto di Otelma senza fare impicci, sbilanciandosi parecchio, lui che conosce il bel gioco di squadra, sapendo dirimere con il modulo 4-2-3-1 nel caso del Milan le questioni tecnico-finanziarie e ridendo della penuria(ma fino a quando?!?). Il Leone Galliani e la Bilancia Silvio non hanno fatto solo cose buone negli ultimi anni. E Ariedo Braida, cuspide Toro, verrà rimpianto più di loro due messi insieme, perché l’arte di arrangiarsi, nasce sempre da una buona semina e aratura costante. L’anno per il Diavolo è in salita, comunque e il fattore Leicester molto lontano, almeno per ora. L’Inter è più avanti e ha giocatori importanti ma è bastato il Tottenham Hotspur, che non è il San Marino, per giubilare il Sagittario Mancini con cui il Gemelli Erick Thohir non aveva mai legato. La vendetta di Narciso. Secondo voi chi ne capiva/capisce più di calcio tra i due? La risposta è inutile ovviamente perché sono i soldi a decidere. Mancini ha fatto degli errori, credendo che lo spogliatoio avesse un’anima propria. L’Inter si è guardata poco dentro e molto allo specchio. Ha pagato paludi e contraddizioni tecnico-tattiche. Ma ha fatto, a sprazzi, vedere un gran bel gioco(ricordo in Coppa con la Juve). Paga per tutti, avendo lavorato con capacità e professionalità indiscutibili. Chi aveva dietro di sé? Quali pressioni finanziarie ha dovuto subire negli anni?!? E i giocatori “porelli” non hanno colpe? Senza di lui l’Inter dell’anno passato avrebbe fatto peggio sicuramente, questo le Stelle lo scrivono in oro. E la crisi economica non avrebbe fatto fare la ruota con la vendita al pavone indonesiano. Ora lascia al Toro Frank De Boer(15 maggio 1970, Hoorn, Olanda) che è alla sfida della vita, anche karmicamente: molte cose sono positive e fondamentali per il momento, lo sposalizio con l’Inter è nel solco lasciato da Mancini ma non avrà molto tempo per trovare la soluzione che nasce dalla difesa. Soprattutto dovrà capire chi è con lui davvero e chi lo è solo a parole. La squadra conoscerà l’ostinazione, il perfezionismo e la lentezza, su cui, si spera, costruire anche il bel gioco. Ma anche qualche sua incertezza e paura di perdere il controllo del giocattolo. Più che tattica e tecnica ci vorrà personalità e attributi da sfoggiare con Sarri- Capricorno. Mork- De Boer viene da Ork e cerca con Mindy di fare nano nano, salutando col goal i tifosi bambini dell’Inter. Ci riuscirà? Chissà … Intanto Plutone(la finanza poco creativa e molto speculativa) in Capricorno, su Urano di nascita opposto a Nettuno per l’Inter e su Venere per il Milan ci fa capire che i Cinesi non sono venuti a pettinare le bambole. E che questo calcio è radicalmente cambiato, non credo in meglio. E che i comunisti non mangiano più i bambini ma i tifosi boccaloni.