ASTRI e PACE.

09.02.2018 11:24 di Luca Sartini Twitter:    vedi letture
ASTRI e PACE.

Pescara nel calcio è segno di genio, passione e sregolatezza. Una squadra simpatica per tradizione a tanti tifosi di altre squadre. Dei colori di maglia che sanno di sole e di mare. O di Olimpia. Oggi salutiamo il pescarese Bruno Pace, calciatore, allenatore, opinionista e tifoso “sui generis”. Talento vero in un Calcio, quello italiano attuale, che sforna individualità sempre più sfumate e inconsistenti. Un Gemelli, stra forte fisicamente e debole volutamente, perché lunatico e incostante, di testa con la sua Luna in Scorpione, molto ribelle, vendicativa e intuitiva. Un Gemelli che non credeva alle luci della ribalta. Che sapeva che ogni scelta costa. Poteva essere un simbolo ma in lotta con se stesso e la sua natura, sprecava a piene mani le sue potenzialità. Forse in un’eterna lotta col padre interiore. Da artista maledetto. Da poeta alieno. Regista, a centrocampo o in attacco, poteva fare la differenza, sempre e la faceva solo quando non te lo aspettavi più. Amava quelli che rischiavano e non amava i perfettini alla Claudio Ranieri, Bilancia, che in un episodio da allenatore considerò ruffiano. La sua Lilith nei primi gradi del Leone lo lasciava in balia del destino e del potere a più facce. Quel Nettuno gli dava poco narcisismo e la sicurezza che tutto passa ed è relativo. Forse un lavativo di talento che in vecchiaia più che di rimpianti aveva qualche rimorso. Il cuore e i polmoni lo hanno tradito alla fine, come da copione. Io lo ricordo a Pisa, furbo, impertinente e acuto come pochi. Poco allenatore o troppo, a seconda dei casi. Con Balotelli poteva intendersi tranquillamente. A Bologna sarà ricordato a lungo. I suoi leonismi sul terreno di gioco lo mostravano generoso e capace di smarcare e di smarcarsi, il suo Marte in Ariete lo rendeva tenace, forte e aggressivo, il Sole in Gemelli, opportunista, irridente e furbo nell’aggirare gli ostacoli. Un atipico, un vero perdente di successo. La morte non è mai fantasiosa sul campo della Vita. Perché vuole subito il risultato senza supplementari. Addio e grazie.